“La mappa non è il territorio” è il modo con il quale si definisce il nostro modello di realtà, un’esperienza soggettiva derivante dal proprio dna e dall’ambiente.
Vivere nell’ambito del proprio modello ci fa sentire sicuri e protetti, ma in questo modo non siamo altro che mammiferi nel proprio habitat con l’unico scopo di sopravvivere come specie.
Qualcuno, tuttavia, non è soddisfatto della sua realtà e di come vive.
Comincia a porsi domande.
Si chiede perché ri-proponga sempre gli stessi comportamenti, perché continui a coltivare le stesse relazioni che riconosce sbagliate, perché commetta sempre gli stessi errori. Vorrebbe cambiare, ale objavuje v sebe prirodzenú odolnosť voči zmene,,it,cicavec nechce opustiť svoju dôveru,,it,emócie, ktoré ho stále zviazané s minulosťou,,it,Dáva prednosť v dohľadnej budúcnosti,,it,prirodzeným pokračovaním svojej minulosti,,it,však,,it,trvá na tom,,,es,Vie, že má v sebe potenciál rozbiť myšlienkové vzory, ktoré nemajú radi,,it,prerušiť kontinuálne cyklus programu, ktorý rozpoznáva odretý a opakujúce,,it,To môže vytvárať nové projekcie reality,,it,Najnovší vývoj v Neurosciences sú užitočné,,it,dať dostatočný dôkaz, že nie sme naše modely,,it,Sme oveľa viac, než to, čo si myslíme, že sú, a môžeme byť ešte viac,,it: il mammifero non vuole abbandonare le sue certezze, le emozioni che lo tengono legato al passato; preferisce un futuro prevedibile, naturale prosecuzione del suo passato. Tuttavia, insiste.
Sa di avere dentro di sé le potenzialità per spezzare gli schemi di pensiero che non gli piacciono, di rompere il ciclo continuo di un programma che riconosce logoro e ripetitivo, di poter creare nuove proiezioni di realtà.
Gli ultimi sviluppi delle neuroscienze gli sono d’aiuto, danno ampie dimostrazioni che noi non siamo i nostri modelli, siamo molto di più di ciò che crediamo di essere e possiamo essere ancora di pi