
Segesta un tempo fiorente, non più abitata da parecchi secoli.
Durante il periodo primaverile da aprile fino a giugno, il clima non troppo caldo favorisce lo splendore dei colori di milioni di fiori che adornano il tempio, creando un ambiente dalla parvenza magica. Il silenzio domina la valle. L’odore del terreno riporta la memoria a tempi antichi.
Non avrete difficoltà a immaginare i resti ricchi di storia brulicanti di vita. L’antica città si trova sul monte Barbaro nel comune di Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani.
Fondata dagli Elimi, antico popolo siculo dalle origini incerte, è stata poi soggetta a dominazione ellenica e romana. Camminando lungo i pontili al di sopra di antiche fortificazioni e resti di altre civiltà la sensazione è quella di fare un viaggio nella storia.
Bellissimo è il tempio di Segesta, magnifico esempio di stile dorico in ottimo stato di conservazione. Non da meno è il teatro greco scavato nella roccia che probabilmente risale alla metà del V secolo e che poteva ospitare circa tremila spettatori. È coreograficamente situato sulla cima del monte Barbaro, vi aspetta perciò una scarpinata per raggiungerlo, soprattutto se ci arrivate dopo aver visitato il tempio, che si trova dalla parte opposta, ma ne vale la pena.
Il teatro è stato restaurato di recente e viene utilizzato in occasione di eventi teatrali che rievocano la Sicilia antica come quelli che si tengono in occasione del Segesta festival, tra fine luglio e fine agosto.
Dell’antica città sono note anche le fortificazioni con la Porta di Valle, i resti di alcune costruzioni medievali e poi l’agorà e la “casa del navarca” con delle decorazioni raffiguranti la prora di una nave risalenti al periodo greco.
Come arrivare. Da Trapani, percorrete l’A29 direzione Palermo e uscite allo svincolo di Segesta. Segesta è a circa 50 km da Selinunte, per raggiungerla basta imboccare la A29 in direzione Mazara del Vallo e uscire al casello di Castelvetrano. Da Palermo, invece lungo la Palermo-Trapani trovate l’uscita Segesta.